Page 34 - Tesina per Master EMERGENCY E DISASTER MANAGEMENT a cura di Orazio De Maria
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Se  si  prendono  in  considerazione  strutture  come  un  CCS  o  un    DI.COMA.C  ad  integrazione  a
            quanto sopra descritto, si deve prevedere in dotazione anche una radio in gamma HF per coprire una
            porzione  di  territorio  ancora  maggiore,  essendo  tale  struttura  localizzata  lontano  dalla  zona
            interessata  dagli  eventi.  Si  è  voluto  riportare  anche  questa  struttura,  solo  per  completezza  di
            informazioni,  consapevole  del  fatto  che  mai  nessun  operatore  volontario  comunale  andrà  ad
            operare in quel tipo di realtà, poiché gestito da figure più qualificate.






































            Fig. 18 Sala radio della Sezione ARI di Bra



            Nella foto sopra riportata è raffigurata la sala radio della sezione di Bra, posizionata al primo piano
            della  sede  del  gruppo  dei  volontari  di  Protezione  civile  della  città  piemontese.  La  sala  è  anche
            dotata di antenne per comunicazioni satellitari, oltre che per le frequenze HF, VHF e UHF attribuite
            al servizio di amatore. Anche le strutture, per così dire private, possono essere efficienti al pari di
            quelle pubbliche, risultano infatti determinanti in alcuni casi.

            Tra le dotazioni che ogni gruppo di volontari dovrebbe avere a disposizione si dovrebbe prevedere
            anche  la  valigetta  radio,  esempio  in  fig.  18.  Questa  risulta  utilissima  in  caso  di  allestimento  di
            postazione sotto una tenda o una località diversa da quella istituzionale, in foto ne è raffigurata un
            tipico esempio. Come dotazione, nella valigetta devono essere presenti: una radio che può operare
            in ambito HF, VHF E UHF, in questo modo si è subito in grado di installare una stazione radio nel
            giro al massimo di un ora; una  radio portatile per le prime eventuali comunicazioni con un secondo
            operatore; una piccola batteria tampone, come quella adottata nei sistemi di allarme; deve contenere
            una  dotazione  minima  di  attrezzi  quali  forbici,  giraviti,  nastro  isolante,  mammut,  filo  elettrico  e
            quanto altro occorra per realizzare un’antenna di emergenza; in ultimo delle cuffie e un quaderno di


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