Page 30 - Tesina per Master EMERGENCY E DISASTER MANAGEMENT a cura di Orazio De Maria
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anche per il solo tramite di utilizzo di radio portatili. Al fine di soddisfare questa esigenza, il ponte
            deve essere installato in un luogo quanto più alto possibile, montagna, collina, altura di un palazzo
            elevato ecc, e deve essere dotato di batterie tampone per assicurare la carica delle stesse a mezzo di
            pannelli  solari,  nonché  avere  la  possibilità  di  telecomandarne  a  distanza  l’accensione  e  lo
            spegnimento. Inoltre, il ponte deve essere dotato di tono sub-audio di attivazione, per eliminarne i
            disturbi in ingresso.
            In Italia le associazioni dei radioamatori ARI, CISAR, ERA ecc. gestiscono oltre 600 ponti radio,
            tra  analogici  e  digitali,  distribuiti  su  tutto  il  territorio  nazionale.  Con  l’avvento  della  tecnologia
            DMR e la relativa installazione di questo tipo di ripetitori in ausilio a quelli analogici già presenti, si
            ha la possibilità, agganciando il ripetitore locale, di selezionare la modalità nazionale, l’europea e la
            mondiale, essendo tale tecnologia veicolata anche a mezzo del web.  In modalità nazionale si ha
            anche l’opportunità di scegliere la regione interessata; ad esempio se volessimo collegare qualcuno
            presente  in  zona,  o  inviare  solo  una  chiamata  personale  ad  un  singolo  operatore,  chiaramente
            registrato con il proprio ID sulla rete. Ad esempio, se si deve partire con una colonna mobile dal
            Piemonte e si deve arrivare fino in Abruzzo, con radio o si procederà con la selezione del ponte di
            quella regione dove è già presente collega radioamatore che sta operando in zona, oppure si potrà
            inviare una chiamata selettiva per avvisare lo stesso dell’arrivo. Un classico schema semplificato di
            comunicazione via ponte radio è riportato nella figura 16, sottoriprodotta.




































            Fig. 16, principio di utilizzo di un ponte radio.



            In questo esempio il ponte, funzionante in VHF, ha uno shift di 600 Khz tra la frequenza in uscita,
            ricezione,  e  quella  in  ingresso,  trasmissione.  Se  si  volesse  invece  utilizzare  una  comunicazione
            puramente duplex, al pari del telefono di casa, si necessiterà di due frequenze diverse monitorate
            nello stesso tempo affinché le due comunicazioni possano transitare  simultaneamente.




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