Page 7 - Tesina per Master EMERGENCY E DISASTER MANAGEMENT a cura di Orazio De Maria
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• Termosfera: con quota di 400-500 Km.
• Esosfera: che si estende fino ai limiti dell'atmosfera.
All’interno di queste zone sopra descritte, troviamo la ionosfera che è una regione particolare dello
spzio dove avvengono tutti i fenomeni, detti di ionizzazione degli elettroni, che riguardano la
propagazione delle onde elettromagnetiche. Questa zona si trova tra i 50 e i 2000 Km dalla
superficie terrestre. A sua volta anche questa zona è stata suddivisa in strati che si distinguono
comunemente con delle lettere:
• Strato D: è il primo, quello più basso e si .innalza fino a circa 80 Km;
• Strato E: il secondo, con altezza che va da 80 a 110 Km;
• Strato F: che di giorno arriva fino a 200 Km e di notte si innalza fino ai 300 Km, tanto da
suddividerlo ulteriormente in F1 ed F2.
La zona della Ionosfera riveste particolare importanza nelle comunicazioni radio, sopratutto in
banda HF (l’argomento verrà trattato in seguito), in quanto la fusione nelle ore notturne, (quelle con
scarsa ionizzazione degli elettroni presenti nella ionosfera dovuta all'assenza del sole), dello strato F
comporta una maggiore rifrazione delle onde radio verso zone più alte dell'atmosfera, permettendo
così collegamenti con zone più lontane. Ciò è possibile constatarlo anche con una semplicissima
radio portatile, spostando il modo di ricezione in AM, (Ampiezza Modulata). Durante le ore diurne
si possono ascoltare solo trasmissioni radio a livello nazionale, o le trasmissioni da stati confinanti
(questo per chi abita vicino ai confini con altri Paesi). Al tramontare del sole e durante le ore
notturne si iniziano ad ascoltarsi tutte le emittenti del bacino del Mediterraneo: Africa, Balcani ecc.
Come si propagano: conoscere questi fenomeni, permette ai radioamatori di scegliere la frequenza
idonea da utilizzare in base alle ore della giornata. Per citare un esempio concreto, se si intende
trasmettere in ambito solamente nazionale, si utilizzerà di giorno la frequenza dei 7 Mhz. Tale
frequenza permette la copertura di tutte le zone italiane durante le ore mattutine. Al tramonto, per
poter effettuare le stesse comunicazioni, si dovrà utilizzare la gamma dei 3.5 Mhz. La gamma dei 7
Mhz, mi permetterà, invece, di collegare tutta l’Europa e via via anche tutto il resto mondo durante
l’avanzare della notte. La stessa cosa accade con le gamme radiofoniche che ricadono nello spettro
delle onde corte. Altro aspetto che lega le onde elettromagnetiche e la loro propagazione al fine di
poter meglio capire i principi di funzionamento di una radio, è quello della suddivisione delle
gamme e dei modi di spostamento nell'atmosfera delle onde stesse. Iniziamo con lo spiegare che
cosa si intende con il concetto di frequenza.
Frequenza: termine usato in fisica per indicare il numero di volte in cui un fenomeno che si ripete
con regolarità si verifica in un secondo. Fig. 2
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